Davide può soltanto parlare e muovere un dito, ma sa sognare. In modo tenace, ottimista, sperando contro ogni speranza.
Davide convive, da quando era bambino, con la distrofia muscolare di Duchenne, una malattia degenerativa che porta i muscoli ad atrofizzarsi. Da anni è costretto su una sedia a rotelle, però questo non ha spento la sua voglia di vivere.
Davide si è da poco diplomato all’Istituto Archimede di Treviglio, conseguendo la maturità in Elettrotecnica e automazione con il massimo dei voti: 100 e lode.
Un traguardo che ha richiesto il superamento di molti ostacoli, l’ultimo dei quali è stato il Covid-19, che nell’ultimo anno e mezzo ha costretto Davide a frequentare le lezioni in Dad per motivi di sicurezza.
Nel momento in cui altri si sarebbero abbattuti, lui ha reagito, aiutato dagli insegnanti di sostegno e dagli educatori che hanno deciso di affiancarlo direttamente a casa, sempre prestando la massima attenzione.
Così lo scorso 22 giugno Davide Paolella ha potuto presentarsi davanti alla commissione di maturità, sostenendo l’esame prima in italiano e poi in inglese, portando infine un progetto personale che è un inno al superamento dei limiti: un piccolo robot da lui ideato e programmato che balla a tempo sulla musica della Macarena.
Davide ci insegna che, anche quando la vita mostra il suo lato più duro, si può sempre scegliere di lottare con il sorriso.
La sua prossima tappa sarà la facoltà di Automazione e robotica al Politecnico di Milano.
Un altro sogno da fare avverare, un esempio che, soprattutto oggi, ci regala tanta speranza.
Damiano Montanari
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